Il 23 luglio inaugura a New York alla galleria Ca’D'Oro la mostra No Parking, curata da Anna Di Falco e Giuseppe Ruffo e visibile fino al 12 agosto, che propone una collettiva degli artisti Sabrina Barrios, Jessica Judith Beckwith, Jaeyoung Choi,
MariaFragoudaki, Hye Joo Jun, Maiko Kikuchi, Micaela Lattanzio, Heather Merckle, Hao Ni, Taezoo Park, Sui Park e Salvatore Ricci.
La location di New York, secondo il progetto dei curatori, non è casuale: il regolamento della sosta di New York City prevede che i veicoli possono fermarsi, sostare e parcheggiare in città. Le regole di parcheggio della città fanno parte del regolamento del traffico. Ogni veicolo parcheggiato fuorilegge può essere trainato. Questo è quello che accade con il regolamento del traffico di New York; mentre per quanto riguarda l’arte? Esiste un regolamento da eguire? La storia dell’arte che si è avvalsa della filosofia e della scienza ha perseguito un regolamento? Paradossalmente sembra che nella città di New York esista la possibilità per gli artisti/ creativi di fermarsi, sostare e sognare per un certo periodo. La città dalle mille opportunità, possibilità, speranze, ma quando si arriva al punto di non riuscire a sbarcare il famoso ”lunario” si viene trainati via.
Questo collettivo artistico, per l’appunto, si rifà a ”Cogito ergo sum” di Cartesio, padre della matematica e filosofia moderna egli sosteneva che il soggetto pensante testimoniava la propria esistenza, così gli artisti non devono seguire delle leggi o regolamenti pre impostati ma continuare ad incentivare la propria ricerca e produzione che testimoni la propria esistenza, un’esistenza libera non esclusivamente controllata da regolamenti.
Dal 23 luglio al 12 agosto Galleria Ca’ D’Oro, 529 West 20th Street – 9th Floor New York, NY 10011